Amiatanews (Marco Conti): Abbadia S. Salvatore 16/11/2014
All’ITIS il diploma Moda e Pelletteria (e non solo).

Abbiamo atteso alcuni giorni, prima di iniziare una nostra riflessione sull’attivazione di un Istituto Professionale presso l’ITIS di Abbadia San Salvatore.
S’è scelto volutamente di attendere l’incontro con la Dottoressa Carla Facciotto, attuale Vicario dell’importante Istituto Amiatino, a cui siamo stati invitati dal Sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini e l’Assessore Elisabetta Bensi.
Un incontro estremamente positivo, dove s’è potuto capire il percorso che ha portato alla crazione di questo importante percorso formativo, così strettamente legato al territorio dell’Amiata ed in particolare a Piancastagnaio. Ben sapete come Piancastagnaio, ed in parte Abbadia San Salvatore, sia ormai centro di eccellenza nazionale, e quindi internazionale, nella produzione di borse ed affini per l’alta moda.

Attraverso le parole della Dottoressa Facciotto e la documentazione fornita, cerchiamo di ripercorrere il cammino che ha portato a questa scelta che si preannuncia come una vera e propria svolta per gli studenti dell’Amiata e non solo, visto il ritorno agli indirizzi professionali già indicato da precedenti riforme scolastiche e confermate ancor di più dal Governo attuale.

Partiamo dalla premessa che l’Istituto di abbadia San Salvatore è un Istituto di decennale presenza sul territorio, con utenza diversificata in termini di provenienza e cultura d’origine, di prevalente frequentazione maschile (per gli indirizzi tecnico e tecnologico), con attualmente due percorsi formativi:

• Tecnico, settore tecnologico, con i seguenti indirizzi
  • Chimica, Materiali e Biotecnologie – articolazione Biotecnologie ambientali.
  • Elettronica ed Elettrotecnica – articolazione Elettronica
  • Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Meccanica e Meccatronica
  • Costruzioni Ambiente e Territorio (geometri)
• Liceale
  • Liceo Scientifico con opzione di Scienze Applicate
    Attraverso una riflessione sulla attuale offerta formativa del nostro Istituto di Istruzione Superiore e sul rapporto scuola-territorio nelle nostre zone,  è emerso quanto segue:

Dalla documentazione rilasciata durante l’incontro, riportiamo:

Relativamente all’Istituto Tecnico, a causa di un’utenza numericamente inadeguata, annualmente si rileva la sofferenza di almeno uno dei soprascritti indirizzi, che comporta l’attivazione di classi articolate nel secondo biennio e nel quinto anno di corso.

1. A seguito dell’ultima riforma scolastica, gli Istituti tecnici hanno subìto una riduzione del loro percorso formativo pratico a vantaggio di uno prevalentemente teorico, lasciando agli istituti professionali una maggiore possibilità di articolare percorsi misti teorici e pratici.
2. La scelta degli attuali indirizzi dell’Istituto Tecnico attivati presso il nostro Istituto è la conseguenza di un legame col territorio e con le sue strutture produttive che risale di alcuni decenni nella storia locale: attualmente la realtà produttiva si è completamente trasformata e si è creato uno scollamento fra scuola e territorio.
3. Le tipologie di indirizzo dell’Istituto Tecnico attualmente presenti nel nostro Istituto si rivolgono ad un’utenza prevalentemente maschile.
4. Secondo le rilevazioni statistiche provinciali (vd. Gli indicatori della scuola senese, Dispersione, mobilità, immigrazione nel sistema scolastico senese attraverso i dati dell’Osservatorio Scolastico Provinciale), la dispersione e l’abbandono scolastico nel primo biennio sono consistenti e necessitano di soluzioni a breve scadenza.

Da questa analisi, la proposta dell’Istituto di Abbadia San Salvatore in virtù delle scelte programmatiche della Regione Toscana che sempre più intende rafforzare la formazione tecnico-professionale in armonia con le esigenze locali, con incentivi alle aziende che investono nella scuola e favorire sempre più corsi formativi di educazione all’imprenditorialità, è quella di aprire un:

Istituto Professionale con denominazione “Moda e Pelletteria”

• Indirizzo Produzioni Industriali ed Artigianali (IP10)
• Articolazione Artigianato (IPAG)
• Opzione Produzioni Artigianali (IPAT)

Una totale armonia tra le scelte programmatiche della Toscana accennate, e la realtà imprenditoriale del territorio sempre più orientata verso la produzione di prodotti nel settore della pelletteria con sistemi e forme in continua evoluzione.

Inoltre, come si evince dalle parole della Dottoressa Facciotto, “dal confronto tra i piani di studio di questo indirizzo e quelli degli indirizzi dell’Istituto Tecnico attualmente attivi nel nostro Istituto risulta che le discipline insegnate e le classi di concorso coinvolte sono per la maggior parte le stesse (ad eccezione dei laboratori specifici per l’indirizzo) e quindi già presenti nell’Istituto“.

Molte le aspettative dunque per l’Istituto di Abbadia e, a prima vista, anche le imprese ed i ragazzi che già dal prossimo Febbraio potranno iscriversi a questo nuovo indirizzo, che si pone i seguenti obiettivi, come indicati nella documentazione a noi fornita:

• Limitazione dell’abbandono e della dispersione scolastica
• Ricaduta occupazionale nel territorio
• Ricostruzione di un legame sinergico scuola-attività produttive locali
• Importante contributo alla formazione e crescita di figure professionali che aiutino a migliorare la qualità delle attività produttive locali e favoriscano lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio
• Consistente incremento del numero di iscritti.

Una formazione specifica quindi e la certezza di come l’opzione IPAT, risponda ad una esigenza delle aziende produttrici del territorio.

L’apertura di un corso professionale in questo settore, oltre ad aver suscitato un forte interessamento da parte delle grandi firme della moda presenti in Amiata, darebbe all’Istituto l’opportunità di tenere corsi serali di varia natura e di diventare non solo un polo scientifico-tecnico-professionale, ma anche un centro di formazione per adulti o ex studenti che necessitano di formazione specifica per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Da questa seconda opportunità uno dei punti di forza del nuovo indirizzo che, anche in base alle normative vigenti, potrebbe avere degli sviluppi determinanti.

Il Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, ha apprezzato l’iniziativa rendendosi subito disponibile a quel che necessario in termini di sensibilizzazione e soprattutto di supporto logistico ed organizzativo per i ragazzi che sceglieranno di iscriversi al nuovo indirizzo professionale dell’ITIS. Piancastagnaio è il centro che ha portato la produzione delle borse sull’Amiata cinquant’anni fa; qui lavorano circa mille addetti provenienti dall’Amiata e dalle zone limitrofe. Le più importanti firme mondiali hanno investito a Piancastagnaio ed oggi imprenditori ed addetti affrontano l’evoluzione tecnologica, le normative vigenti in materia di lavoro, la globalizzazione fino alle regole economiche e finanziarie normative che muovono i mercati internazionali. Molte aziende sono ormai regolamentate dai CCNL dell’industria ed in molte hanno decine di dipendenti fino a sfiorare il centinaio. L’indotto è così importante che da Montepulciano a Pienza, da Castell’Azzara fino al nord Viterbese ci sono scambi commerciali e produttivi vista la presenza di pelletterie create spesso dagli stessi Pianesi. Anche Abbadia S. Salvatore è divenuto centro importante con la presenza di alcune aziende ben strutturate che lavorano direttamente firme importanti.

E non è un caso che la stessa Dirigenza dell’ITIS si sia rivolta proprio ad importanti aziende di Piancastagnaio nel progettare questo innovativo percorso scolastico professionale che, ricordiamo, da’ accesso al ciclo di studi universitario.

Un incontro, come si diceva all’inizio, estremamente positivo e affatto interlocutorio. Un incontro terminato con un “arrivederci a presto” per i motivi esposti e per gli sviluppi che sicuramente ed a breve tempo ci saranno.
Le iscrizioni saranno aperte a Febbraio; siamo certi del successo e della qualità.