Amiatanews (Marco Conti): Piancastagnaio 04/01/2017
Consegnate ieri dal nipote Giuseppe Capocchi le borse di studio volute per i due studenti della scuola media Anna Frank che hanno preso la votazione più alta al termine del ciclo di studi. Commozione e felicità dei due giovani studenti e dei propri familiari
Si è tenuta ieri mattina, presso l’aula magna della Scuola Media Anna Frank di Piancastagnaio, la cerimonia di assegnazione del “Premio Maria Capocchi”, ovvero le due borse di studio che vanno a premiare i due studenti con la miglior votazione al termine del ciclo di studi frequentato presso l’istituto pianese.
Grazie alla votazione di “dieci” e del voto di ammissione all’esame (9,58 per entrambi), i premiati di questa seconda edizione sono stati gli studenti Costanza Buoni e Gianluca Magrini, a cui sono andate le borse di studio istituite dalla pianese Maria Capocchi, scomparsa il 24 Aprile 2016, all’età di 97 anni, in quel di San Remo, dove si era trasferita negli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, portando con se amore eterno per la propria terra d’origine e la grande passione per lo studio e la cultura, intesi come motivo di vita e di rivalutazione personale.
I premi in danaro, pari a 2.500 Euro per ciascun studente (il totale del lascito è di 60.000 Euro da distribuire nel tempo necessario attraverso le borse di studio annuali), sono stati consegnati personalmente dal Sig. Giuseppe Capocchi, nipote ed esecutore testamentario della Sig.ra Capocchi , alla presenza dei familiari dei due studenti, della Preside Maria Donata Tardio, della Vicario Raffaella Magnani, del Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, Carmine Falco e delle Assessore al Comune di Piancastagnaio Elisabetta Bensi (Istruzione) e Roberta Sancasciani (Cultura).
Una cerimoniale svoltosi in una forma quasi intima, come riservata rispetto allo scorso anno, quando il premio fu assegnato nella saletta comunale (sempre il 3 di Gennaio), non ha tolto né importanza né emozione al momento celebrativo, che ha visto la figura dei due bellissimi giovani, Costanza e Gianluca, al centro degli interventi che si sono succeduti, che hanno ancor più valorizzato l’impegno dei due studenti accompagnato e sostenuto dal ruolo fondamentale della scuola e della famiglia.
«Credo che in un paese con le bellezze straordinarie e uniche al mondo come l’Italia, ci sia forse poca attenzione nei riguardi della cultura e di quel che ci circonda. – ha detto la Preside Maria Donata Tardio – Siamo inclini a dare ad altri la responsabilità senza pensare anche alla nostra. Ognuno di noi dovrebbe dare più importanza alle bellezze che ci circondano e investire in cultura, in istruzione, ovvero sul proprio futuro. Come la bellezza del premio di oggi che non è solamente economico ma è un riconoscimento all’impegno, allo studio, alla buona volontà, a quell’etica della responsabilità dimostrata da questi due giovani. Nel ringraziare il signor Giuseppe Capocchi, esecutore testamentario della signora Maria, – ha proseguito la Dirigente – mi auguro che questo lascito sia uno strumento, un aiuto, uno stimolo culturale e un augurio per il vostro futuro; un piccolo seme per far crescere ancor più le capacità intellettuali dei nostri giovani, magari anche in un contesto più ampio del territorio nazionale, occasione di conoscenza di altri popoli e di altre tradizioni, motivo ancor più per portare all’estero l’eccellenza di Piancastagnaio. Questo è anche un premio a cui vorrei affiancare anche il ruolo della scuola, del corpo docente e della famiglia, quando tutto ciò si incontra, trovando il giusto equilibrio, i risultati sono positivi per tutti.»
Il Sig. Giuseppe Capocchi, anch’egli tradito dall’emozione ha sottolineato i princìpi del premio voluto dalla zia Maria Capocchi, ricordando come la Signora avesse sempre sostenuto e applicato l’importanza dello studio e della cultura. «È per me un grande piacere donare questo piccolo, ma significativo riconoscimento, nel suo significato originario voluto dalla signora Maria Capocchi, attraverso la donazione di un premio a ciascuno di questi due bravi ragazzi che si sono saputi distinguere nel modo in cui hanno conseguito il diploma di licenza media lo scorso anno. Il premio in denaro vuole essere uno stimolo a continuare su questa strada e a investire sulla propria formazione scolastica e culturale in genere. Oggi – conclude Capocchi – dobbiamo anche dire che il mondo è profondamente cambiato e lo fa sempre più velocemente; il futuro dei nostri ragazzi va oltre i confini che vivono attualmente; dobbiamo vederci cittadini italiani ma con un respiro molto più internazionale, in particolar modo generazioni come quelle attuali e ancor di più quelle di Costanza e Gianluca, a cui ho il profondo piacere e rispetto di consegnare un contributo per aiutarli in un percorso di successo nello studio e nella vita.»
«Questo premio è per l’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio un vera e propria perla” – hanno sottolineato le Assessore Sancasciani e Bensi, che hanno consegnato anche un piccolo presente ai due studenti – Non possiamo che non cogliere nel premio anche quegli aspetti emozionali che fanno capire come il legame con la terra natia, sia stato sempre forte e presente nell’anima della Sig.ra Capocchi, anch’essa donna sempre alla ricerca del sapere.»
Sono stati dunque Costanza e Gianluca i veri protagonisti e meritevoli della mattinata. Emozionatissimi, fermi, composti e silenziosi, ancor più di quanto lo fossero nella loro classe, pochi metri più in là dell’aula magna dove son stati premiati. E con loro gli sguardi delle famiglie, quelli degli occhi commossi dei nonni presenti, ricchi di orgoglio e di piacere come quelli dei genitori. E ne hanno ben donde, viste anche le belle parole di riconoscenza espresse dai loro ragazzi.
«E’ una grande soddisfazione è un orgoglio di ricevere questo premio perché vuol dire anche il mio impegno per lo studio è stato ripagato – ci racconta l’emozionatissimo Gianluca Magrini, oggi studente liceale a Castel del Piano – Vorrei subito ringraziare la signora Maria Capocchi che con la sua donazione permette oggi tutto quello che sto vivendo. Soprattutto il mio pensiero va ai miei genitori e a tutti i familiari; loro mi hanno sempre sostenuto in questi anni di studio dimostrandomi sempre la giusta strada da percorrere. Per me è anche una grande emozione tornare nella scuola che ho frequentato fino a pochi mesi fa e dove ho vissuto degli anni splendidi che porto sempre con me assieme agli amici e agli stessi professori. Oggi frequento il Liceo Scientifico di Castel del Piano, una scuola dove mi sono subito ambientato e dove mi trovo bene sia con i compagni di classe e con gli stessi professori. Sono appassionato di calcio, a cui gioco con impegno. Conduco la classica vita da adolescente, fatta non solo di studio ma anche tanti amici con cui esco, mi diverto e con cui vado al cinema o a mangiare. Ancora non so cosa farò di preciso con i soldi ricevuti quest’oggi; sono certo però che saranno utilissimi per il mio proseguo degli studi del mio percorso scolastico.»
Stesse emozioni per Costanza Buoni, che recentemente si è trasferito a Piombino con la sua famiglia e che dunque ha dovuto lasciare con Piancastagnaio anche le proprie amicizie.
«Sono molto emozionata e felice, anche perché, sinceramente, non mi aspettavo di vincere il premio in quanto non credevo di riuscire a prendere dieci al termine dell’anno scolastico – ci racconta la giovane Costanza – Ringrazio infinitamente la signora Maria Capocchi per l’istituzione di questo riconoscimento; un gesto sicuramente da apprezzare visto anche l’importante significato che gli ha voluto dare. Non so ancora nel dettaglio come li utilizzerò il premio; ovviamente, in accordo coi miei genitori, userò la borsa di studio per continuare gli studi, magari metterò da parte questi soldi per l’università. Da alcuni mesi di recente mi sono trasferita con la famiglia a Piombino e frequento il liceo scientifico della cittadina livornese. All’inizio è stata un po’ dura, ma credo sia normale; il distacco da Piancastagnaio non è stato facile ma oggi posso dire che sotto l’aspetto scolastico mi trovo molto bene. Certo, mi porto dietro della scuola media di Piancastagnaio gli amici e soprattutto anche gli insegnanti a testimonianza che il legame è ancora molto forte. Sono contenta anche perché ho visto felici anche i miei familiari che, forse più di me, si aspettavano questo premio; dunque a maggior ragione, quella di oggi è una bellissima giornata.»
Le cose belle, si respirano e bisogna respirarle a fondo, perché fanno bene al cuore e all’anima. Da dove vengano o di chi siano, ha poca importanza; perché la bellezza diviene come di tutti, una sorta di patrimonio, quel patrimonio che non basta più conservare o tutelare, ma bisogna accrescere; non rinnovare, ma migliorare, attraverso una sana presenza delle famiglie, della scuola e delle istituzioni. Troppo spesso si chiudono scuole, si negano e si rubano formatori per regalarne altri senza una significativa preparazione, nemmeno pedagogica, troppo spesso messa da parte. La scuola è innanzi tutto dentro di noi, siamo noi che decidiamo se frequentarla o non frequentarla e, quel che più conta, non si improvvisa; nasce dai popoli antichi, ha avuto insegnanti come i filosofi greci, gli uomini del diritto e della tecnica romana, i docenti del rinascimento, delll’illuminismo e di ogni periodo che ha scritto veramente la storia dell’uomo, fino a portarla fino ai giorni nostri, tra rivoluzioni industriali e intellettuali sempre più frequenti e, talvolta, anche inutili. E’ anche da questi giovani che dobbiamo andare a lezione; sono esempi da tutelare, fiori che sbocciano tra situazioni scolastiche e sociali non sempre comprensibili o semplici da affrontare. Da lì, ancor più merito a Costanza e Gianluca e a tutti quelli come loro.
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