Oggi ( giovedì 6 novembre) il sindaco Franco Capocchi è intervenuto in occasione della presentazione del bilancio economico e di sostenibilità di Stosa Cucine.
Successivamente è stato inaugurato un nuovo ecografo donato da Stosa all’ospedale di Abbadia San Salvatore.
Ecco le sue parole:
“Io, che passo nella Val di Paglia da sempre, ho negli occhi il cambiamento di questo territorio.
Anni fa vedevo una bella azienda tra molte altre realtà produttive; poi, col tempo, ho visto alcune di quelle aziende chiudere, abbandonate.
E in mezzo a tutto questo, Stosa: sempre più grande, sempre più forte.
Oggi, guardando questa valle, vedo una meraviglia. Quelle aree dismesse sono state recuperate, integrate, trasformate. Dove c’era abbandono, oggi c’è vitalità.
Stosa ha trasformato una vallata trascurata in un piccolo Paradiso.
Stosa si sta dimostrando un simbolo straordinario di forza e di visione: mentre altri attraversano crisi, lei cresce.
Ma cresce nel modo giusto.
Sinceramente, non so come facciano — ma so che crescono senza mai recidere il legame profondo con le proprie radici.
La famiglia Sani, con la sua visione e il suo amore per il territorio, con un cammino coerente e lungimirante, ci dimostra ogni giorno come la sostenibilità possa essere non solo una strategia, ma un motore di identità e di progresso.
Una sostenibilità autentica, voluta da sempre, non imposta da qualche consulente di moda o da slogan del momento.
E con orgoglio voglio ricordare che anche l’Amministrazione di Piancastagnaio sta facendo la sua parte, offrendo il proprio contributo allo sviluppo e al progresso delle nostre aziende — e in particolare di Stosa.
Tra i tanti progetti virtuosi, mi piace sottolineare quello della fornitura di calore geotermico: un’iniziativa che racchiude l’essenza stessa della nostra terra — una terra che dona energia pulita, rinnovabile, capace di scaldare le case e, oggi, anche le imprese.
Il Comune di Piancastagnaio, in collaborazione con Enel Green Power, Gruppo Saviola e Stosa, sta progettando una rete di teleriscaldamento che servirà le aziende della Val di Paglia con calore geotermico.
Un progetto che sembrava impossibile, ma che oggi sta diventando realtà.
Il progetto di massima è quasi pronto a diventare esecutivo: lunedì prossimo ci incontreremo con Stosa e Gruppo Saviola per definire insieme i ruoli e i prossimi passi.
Stiamo entrando nella fase decisionale, e di questo siamo orgogliosi, perché portiamo energia rinnovabile, sostenibilità e innovazione al nostro tessuto produttivo.
Questa sinergia non nasce oggi, né per caso: nasce da un legame profondo tra la famiglia Sani e il territorio, e dalle ricadute positive — anche sociali — che l’azienda genera nel comprensorio.
Perché siamo convinti che le sfide ambientali non si vincono da soli, ma insieme.
E allora, permettetemi di concludere con un pensiero personale:
in questa famiglia io vedo una storia bellissima, fatta di persone, di scelte coraggiose, di sacrifici, di rispetto per il lavoro e per la terra.
Grazie a Stosa per il suo esempio, per la sua trasparenza e per la sua visione.
Grazie a chi, dentro e fuori l’azienda, crede che un modello produttivo più giusto e più pulito non solo sia possibile, ma necessario.
Se la comunità di Piancastagnaio deve dire grazie a Stosa, sappia anche Stosa di avere accanto una comunità che la sostiene, che crede in lei, e che con la propria fiducia rende vivo ogni progetto.
Sono convinto che, continuando a lavorare insieme — con la stessa passione e lo stesso spirito di appartenenza — il futuro sostenibile che sogniamo non è lontano.
Grazie”.
