Amiatanews (Marco Conti): Abbadia S. Salvatore-Val d’Orcia 03/09/2022
Giovedì 1 Settembre il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al progetto Sorgenia-Le Cascinelle in Val di Paglia

Dopo il via libera giovedì 1 Settembre del Consiglio dei Ministri all’impianto geotermoelettrico nell’area industriale della Val di Paglia senese nel comune di Abbadia San Salvatore, hanno fatto prontamente sentire la propria voce i comitati contrari al progetto Sorgenia, nello specifico proposto dalla società Sorgenia-Le Cascinelle Srl. Prossimo passo l’Autorizzazione Unica a seguito di una apposita Conferenza di Servizi da convocare che andrà a verificare se le prescrizioni al progetto siano state recepite dagli interessati.
L’impianto da circa 10MW (9,999 MW), è a ciclo binario con tecnologia ORC (Organic Rankine Cycle) e sfrutta fonti geotermiche a media entalpia (circa 160°). Dovrebbe soddisfare il fabbisogno elettrico di almeno 32.000 famiglie producendo anch’esso 80 GWh annui ed evitando anche in questo caso l’emissione in atmosfera di 40 mila tonnellate di CO2 all’anno.
Oltre a produrre energia elettrica, stando al progetto, l’impianto permetterà di sviluppare una rete di teleriscaldamento a servizio delle attività presenti nell’area che riceveranno gratuitamente il calore (Link al progetto Sorgenia); assieme al recupero dell’area fluviale del Paglia, il tutto dovrebbe permettere, oltre che una riqualificazione, anche la valorizzazione della zona produttiva esistente con auspicabili nuovi investimenti imprenditoriali.

Ieri, venerdì 2 settembre, in una nota stampa, Ecosistema Val d’Orcia (sigla che in questi anni ha riunito più soggetti come Comitato Salvaguardia Ambiente del M.Amiata, Rete Nogesi, Italia Nostra Toscana, Italia Nostra Sezione di Siena,  Associazione Culturale Pyramid e Opera Val d’Orcia – tutti firmatari del documento), ha ribadito con forza la netta posizione contraria al progetto con la ferma volontà di procedere con ogni mezzo legale, a per ribadire la tutela a favore del territorio, della salute e dell’economia dell’area che si trova poco distante dalla Valdorcia (patrimonio UNESCO).
Un’opposizione che, pur vedendo tra gli altri il sostegno di alcuni sindaci e opposizioni consiliari amiatine e valdorciane, così come quella del Ministro Franceschini (MIB), non sembra aver raggiunto, almeno per ora, i propri obbiettivi: il “no” allo sfruttamento geotermoelettrico nell’area amiatina, sia esso ad alta entalpia (centrali di tipo “flash”) che quello a media entalpia, come la centrale Sorgenia-Le Cascinelle.  

Riportiamo di seguito il comunicato stampa a firma dei Comitati e Movimenti suddetti 

“Il CDM non ha accolto l’opposizione del Mib per superare il dissenso espresso in Conferenza dei Servizi. Premesso che nessuno di noi è contrario all’utilizzo della risorsa geotermica, si tratta di capire quanta può essere sostenibile nel nostro territorio. L’Amiata sta già fornendo 120 MW di apporto energetico superando la misura di 100MW disposta dalla Regione Toscana fin dal 2015.
Clamorosa l’assunzione di responsabilità della Regione e del conseguente credito fattogli dal CDM in merito alle accertate rischiosità che la realizzazione di tale impianto comporta tra l’altro in assenza di idonei studi sia geologici che idrogeologici che escludano la non incidenza in termini quantitativi e qualitativi sulle risorse idriche e termali . La compatibilità ambientale è stata rilasciata in totale dispregio del principio di precauzione senza tra l’altro  le dovute assicurazioni alle popolazioni della non incidenza del rischio sismico.
Se realizzato,  l’ impianto geotermico a ciclo binario proposto da  Sorgenia le Cascinelle produrrà 9,9 MW forse a partire dal 2027 e non si possono assumere tali scelte anteponendo, comunque, la priorità energetica alla distruzione di un’altra economia già consolidata nel territorio.
Lo stesso Presidente della Regione Eugenio Giani, ha pubblicamente ammesso la sperimentalità dell’impianto…”se funziona, siamo a posto!”. E non a torto! dalle incredibili carenze progettuali, quali la mancata ricerca del fluido da parte di Sorgenia che si basa sui dati Enel degli anni sessanta, alle confutabili conclamazioni di impianto ad emissioni zero. L’impianto geotermico a ciclo binario non è di fatto ad emissioni zero: nei fluidi amiatini il contenuto dei gas incondensabili è ampiamente superiore ai quantitativi ammessi per la totale reiniezione.
Scontro tra titani dunque, per la conquista della prateria Amiata? Ma la prateria già perde pezzi, ponti e strade crollate, subsidenza?
Preoccupanti indagini epidemiologiche, certezza nel subire eventi sismici, alterazione dei fragili equilibri delle sorgenti termali e soprattutto idriche: il bacino dell’Amiata è il più importante della Toscana e alimenta 700.000 persone , 5 ettari di impianti a 100 metri dal Sito Unesco val d’Orcia con l’occupazione di un sito archeologico per il quale è stata prevista la costituzione di un Parco, la Via Francigena , componenti importanti di turismo per la nostra economia.
Tutto questo poco ha a che fare con l’ambientalismo, di più con il buon senso!
Non di meno, l’ostentazione entusiastica dell’Assessore Monia Monni al grido di “Vittoria”, a seguito del parere del CDM, rappresenta il tutto!!!
Ed ancora le parole del Sindaco di Abbadia San Salvatore Fabrizio Tondi, nel maldestro tentativo di rigirare la frittata, appaiono come l’ossequiante compitino fatto a casa del maestro Sorgenia, già sponsor della progettazione del nuovo Plesso scolastico.
L’impianto proposto a ciclo binario ha soltanto finalità speculative legate agli incentivi concessi a questo tipo di attività e pagati attraverso le bollette dei cittadini, che sono 400 milioni a fronte di un valore progettuale di 126 milioni.
La proposta invece è la pianificazione del territorio che tenga conto delle vocazioni espresse e non un liberi tutti come adesso ha disposto la regione Toscana.
La decisione del CDM di non accogliere l’opposizione del Mic ossia Soprintendenza di Siena, non fa altro che rinsaldare e rinforzare la nostra ferma e assoluta determinazione a procedere con ogni mezzo nei termini e nei modi consentiti dalle vigenti normative per tutelare il territorio, la nostra salute e la nostra economia.

Comitato Salvaguardia Ambiente del M.Amiata; Rete Nogesi; Italia Nostra Toscana; Italia Nostra Sezione di Siena; Associazione Culturale Pyramid; Opera Val d’Orcia

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